Dopo “La canzone delle ossa” per esorcizzare i suoi 50 anni e che niente ha però a che vedere con il passare degli anni, arriva finalmente l’album che sarà disponibile nei digital store dal 23 luglio e nei negozi di musica in autunno.
Gerardo Balestrieri cantautore apolide, polistrumentista e interprete, si districa con innata abilità con le parole, giocando con le assonanze, le rime, la metrica e il fraseggio, senza perdere mai di vista il ritmo e la danza.
Classe ’71, nasce a Remscheid in Germania l'11 giugno. Attualmente vive a Venezia dove ha trovato la maturità artistica, la pace interiore e dove è nato, appunto, l’album “Rue de la Paix”.
Il decimo album, prodotto da Interbeat, esce il 23 luglio sui digital store e in autunno nel formato tradizionale nei migliori negozi di musica. Ad accompagnare la pubblicazione anche il video del brano “Vento e blu in piazza San Marco” girato durante la pandemia in una Venezia irriconoscibile, vuota ed immobile.
L’album “Rue de la Paix” si può considerare essenziale se confrontato ai precedenti, per numero di strumenti impiegati e musicisti coinvolti. Il suono è omogeneo e lo stile inconfondibile che lo rende unico. Le canzoni sono state scritte quasi tutte durante la pandemia e nel periodo senza concerti e lontano dalla ribalta, con un’attenzione particolare alla sostanza oltre alla forma.
Dodici canzoni più un brano strumentale: “Il valzer delle lampadine”. Si parte con “Giuannin” storia di un “ramoneur”, di uno spazzacamino della Val Vigezzo emigrato in Francia nel XVIII secolo. Si prosegue con “L'arazzo di Arezzo” canzone che rende omaggio alla macchietta napoletana, alla scrittura di Pisano e Cioffi e alle interpretazioni di Nino Taranto. La terza traccia è un omaggio al poeta surrealista Louis Aragon e a Léo Férré: “L'étrangère” «brano – afferma Balestrieri - che mi ha scaldato il cuore al primo ascolto». Si prosegue con “La canzone delle ossa” una storia di contrabbando quando, verso la metà del '900, quando in Unione Sovietica certa musica era vietata e i dischi venivano incisi di notte e di nascosto sulle pellicole dei raggi X usati, sui quali si vedevano i crani, le costole del petto, le ossa di altre parti dello scheletro.
La quinta traccia è il secondo omaggio contenuto nel disco: “Cu ti lu dissi” di Rosa Balistreri in una inedita versione elettrica: da Balistreri a Balestrieri.
Si continua con la scrittura originale: “Vento e blu in piazza San Marco” una canzone pittorica che cerca di mettere in musica e parole la sospensione, l'assenza, il vuoto in questi mesi veneziani deserti.
Poi “Il valzer delle lampadine” una sorta di intermezzo strumentale.
Il disco prosegue con “I gemelli”, il segno zodiacale di Balestrieri; un brano scritto per la sua compagna “Guia” e uno per il loro figlio “Mariùs”. Si resta in ambito intimo familiare con “Il tango del carciofo” e la ghost track “Turi Turi” canzone dall'animo siculo sempre dedicata.
Tra l'una e l'altra una “Canzone crittografica” gioco enigmistico di bisensi a volte tripli.
Plurifinalista al Premio Tenco (2007, 2009, 2013, 2016 e 2017), è stato premiato al Mantova Music Festival, al Festival Risonanze e al Festival Dallo Sciamano allo Showman.
Gerardo Balestrieri ha tenuto concerti in tutta Europa e un tour in California. Ha collaborato con Daniele Sepe, Bebo Storti, Moshem Namjoo (il più importante cantautore iraniano) e con il famoso trasformista Arturo Brachetti per cui ha scritto ed eseguito dal vivo le musiche di uno dei suoi spettacoli.
Nel 2015 con la canzone Sidun ha partecipato a “Crêuza de mä, in napoletano”, progetto discografico ideato dal Club Tenco, con la consulenza artistica di Dori Ghezzi, per celebrare i trent'anni dalla pubblicazione dell'album.
RUE DE LA PAIX – Track List
Giuannin
L' Arazzo di Arezzo
L' étrangère
La canzone delle ossa
Cu ti lu dissi
Vento e blu in piazza San Marco
Valzer delle lampadine
I gemelli
Guia
Mariùs
Il tango del carciofo
Canzone crittografica Ghost track: Turi Turi
Line Up
Gerardo Balestrieri: voce, corpo, pianoforte, fisarmonica, sintetizzatori, darbouka, ghiro Claudio Marino Clark Kent: batteria
Giorgio Boffa: contrabbasso Peppe Giaquinto: chitarre Fabrice You: violino
Maria Paola Scirpo: cori
Credits:
Gerardo Balestrieri: testi, musiche, arrangiamenti, produzione artistica, editing Peppe Giaquinto: mixaggio, produzione artistica
Matteo Torcinovich: artwork
Mariùs Balestrieri: disegno copertina
Discografia:
I nasi buffi e la scrittura musicale (Interbeat, 2007 - BMG, 2012) Un turco napoletano a Venezia (Interbeat, 2009)
Canzoni al crocicchio (Interbeat/L’Alternativa, 2010 - BMG, 2012) Quizas (Egea, 2013)
Canzoni nascoste (Interbeat, 2016) Covers (Interbeat, 2017)
Syncretica (Smart & Nett Entertainment, 2018) Canzoni del mare salato (Egea, 2019)
Elettro Gipsy Pandemika (Interbeat, 2021) Rue de la Paix (Interbeat 2021)
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