Cosa si intende per monitoraggio dei media e perché potrebbe essere utile per aziende, privati e liberi professionisti? Quando si parla di questo argomento si potrebbe fare un po’ di confusione perché i media attuali consistono in quelli tradizionali e quelli digitali.
Cosa significa monitorare i media?
Se ci riferiamo al mondo della carta stampata l’unico modo per accedere alle rassegne è quello di abbonarsi alle riviste o di iscriversi alle selettive rassegne destinate a giornalisti e pochi eletti. Per quel che riguarda il monitoraggio dei media in generale, invece, radio, TV, siti web e social costituiscono un grande calderone di informazioni che quotidianamente cambia, si aggiorna e detta i trend del momento.
Oggi è possibile monitorare tutto questo tramite servizi che consentono di selezionare argomenti e parole chiave per determinare qual è il sentiment della società in rete. Ma a cosa potrebbe servire mai questo tipo di analisi di mercato? La risposta è semplice: per tenere sotto controllo ciò che accade nel mondo rispetto ad un preciso argomento.
Perché è utile?
Se per un’azienda il monitoraggio è importante per valutare la percezione dei clienti e l’immagine comunicata sul mercato, per un politico potrebbe essere utile per capire quali sono le necessità e gli interessi degli elettori. Non si tratta di uno strumento manipolativo ma, al contrario, di un’opportunità per comprendere meglio il pensiero globale delle persone grazie al quale determinare scelte, strategie e piani di intervento.
Il monitoraggio dei media può essere utile per individuare nuovi fabbisogni, per fornire risposte o per gestire una crisi aziendale che ha colpito l’immagine del brand. Le utilità di questa attività sono tantissime e possono essere personalizzate caso per caso, in base al proprio bacino d’utenza. Si pensi ad un’azienda di trasporti che vuole migliorare le condizioni di viaggio per chi possiede animali ma non sa bene quali sono i disservizi da risolvere.
Oppure si pensi al delicato tema delle adozioni per coppie gay, ai temi sulla sicurezza sanitaria del Paese e a tutto ciò che riguarda da vicino la sicurezza e i bisogno delle persone. Sapere cosa pensano e in che modo rispondere alle loro esigenze è possibile grazie agli strumenti di monitoraggio dei media.
Come funziona il monitoraggio dei media?
Questi servizi permettono di accedere e consultare in tempo reale le fonti di informazione tramite motori di ricerca intelligenti che individuano articoli, file, post social e tutto ciò che riguarda una parola chiave o un argomento. Inoltre permettono di salvare i risultati a di scaricarli in vari formati settando anche degli alert che avvisano gli utilizzatori dell’arrivo di novità su un preciso argomento.
Infine questa mole di dati viene organizzata in analisi quantitative esaustive che possono essere condivise con i collaboratori e analizzate assieme agli altri dati di tracciamento e di misurazione delle performance disposti dai vari canali digitali.
Un vero e proprio patrimonio pensato per le aziende ma utile anche alla comunità in rete che permette di migliorare la gestione delle informazioni e di rendere il web e la società un posto più trasparente di come tutti lo abbiamo vissuto fino ad oggi.