Vediamo nel dettaglio chi è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi, quando procedere, quando è prevista la scadenza e quali sono le novità per l'anno 2021.
Come e quando presentare la dichiarazione dei redditi. A seconda del profilo del contribuente è possibile compilare un modello di dichiarazione dei redditi diverso:
- Il modello 730 è riservato ai pensionati, ai lavoratori dipendenti e chi deve dichiarare il reddito di fabbricati e terreni
- Il modello Unico PF interessa le persone fisiche: è un modulo che consente di presentare diverse dichiarazioni fiscali. Devono compilarlo quei contribuenti che sono tenuti alla presentazione sia della dichiarazione dei redditi che della dichiarazione IVA.
Per ottenere assistenza fiscale occorre rivolgersi al Caf e portare con sé la documentazione richiesta.
Visitando il sito dell'Agenzia delle Entrate è possibile reperire le istruzioni e i modelli per la trascrizione del 730/2021 e Redditi Pf. Per quest'ultimo è disponibile un software "RedditiOnLine Pf" che permette di compilare la dichiarazione, inviarla per via telematica all'Agenzia delle Entrate e generare il modulo F24 per eventuali pagamenti.
Per semplificare l'appuntamento annuale con il fisco è disponibile online il 730/2021 precompilato. É possibile accedere al modello utilizzando le credenziali dei servizi: Fisconline/Entratel, Spid, CNS e CIE. All'interno del sistema è concesso modificare, integrare e visualizzare la propria dichiarazione dei redditi e inviarla successivamente all'Agenzia delle Entrate.
Quando presentare la dichiarazione dei redditi
- Il modello 730/2021 va presentato entro il 30 settembre, online oppure rivolgendosi al Caf, a professionisti abilitati o al proprio datore di lavoro in funzione di sostituto d'imposta.
- Il modello Pf (Persone Fisiche) va presentato entro il 30 novembre, online, rivolgendosi a un professionista abilitato o a un centro Caf.
Le persone fisiche che nel momento della presentazione non si trovano in Italia possono inviare la dichiarazione entro il 30 novembre con raccomandata o altro mezzo di spedizione equivalente.
Quali sono le novità 2021?
- Pagamenti tracciabili
La misura del 19% spetta solo se la spesa sostenuta è tracciabile attraverso pagamenti effettuati con bancomat, carta di credito, versamento postale e bancario. Fanno eccezione le spese per medicinali e tutte le spese sostenute presso le strutture pubbliche oppure presso le strutture private accreditate al sevizio sanitario nazionale: i pagamenti possono essere effettuati anche in contanti.
- Sostituito il "bonus Renzi" con un nuovo bonus
Il "bonus Renzi" da 80€ è stato sostituito da un nuovo bonus da 100€ che spetta ai lavoratori dipendenti con reddito che non supera i 28.000€. A chi oltrepassa il "tetto" gli viene riconosciuto un bonus che diminuisce con l'aumentare del reddito fino ad azzerarsi.
- Superbonus ristrutturazioni
Le spese sostenute dal 1 luglio 2020 fino al 30 giugno 2022 su unità immobiliari residenziali, potranno usufruire di un superbonus del 110% purché gli interventi siano finalizzati al consolidamento statico, alla salvaguardia degli edifici da eventuali rischi sismici e all'efficienza energetica.
- Bonus facciate
É prevista una detrazione del 90% per tutte le spese che interessano il restauro e il recupero delle facciate esterne degli edifici esistenti.
- Credito d'imposta per monopattini e mobilità elettrica
Per chi rottama due o più autovetture spetta un credito d'imposta da 750€ per le spese sostenute dal 1 agosto 2020 al 31 dicembre 2020 e che hanno riguardato monopattini elettrici, car sharing e abbonamenti al trasporto pubblico.
- Due per mille alle associazioni culturali
Si possono di nuovo sostenere le associazioni culturali destinando il 2 per mille. Nel modello 730-1 c'è l'elenco delle associazioni a cui fare la donazione.
- Riduzione in base al reddito
Alcune detrazioni di imposta di riducono in base al reddito fino ad azzerarsi se si ha un reddito pari a 240.000€.
- Bonus vacanze
Se il bonus vacanze entro il 31 dicembre 2020 è stato adoperato per l'80%, ora è possibile fruire del restante 20% tramite la presentazione della dichiarazione dei redditi.