L’11 giugno 2021 esce su tutti i digital stores il nuovo EP del cantautore e produttore musicale Simone Pierotti, “Una storia stupida”, promosso da Free Club Factory. Il mini-album è stato registrato e prodotto dallo stesso artista, il missaggio è stato realizzato da Stefano Nuccetelli presso il Music Up Studio di Roma e il master è stato curato sempre da Pierotti, presso il Tower Factory Studio di Roma, come anche la realizzazione dell’artwork di copertina.
Un disco dal sapore malinconico e contemporaneo. In questo EP di sei brani troviamo il fulcro dell’introspezione del nostro tempo tradotta in musica e parole. Ma anche parole d’amore e quel sottile velo di tristezza che ci accomuna e ci fa entrare meglio in sintonia con l’artista. Se l’empatia è alla base di una buona comunicazione musicale, sicuramente Simone riesce a trasmettere chiaramente le sue emozioni ed è molto bravo a farci vivere o ricordare una determinata suggestione, un ricordo, una storia passata. In questa altalenante sceneggiatura indie pop, il Pierotti ci accompagna per mano lasciandoci vivere tutte le immagini impresse nelle sue canzoni, in un viaggio fuori dagli schemi convenzionali della canzone pop, pur rimanendo incollato agli stilemi di genere e risultando sempre fresco ed estremamente moderno e condivisibile. Un percorso iniziato con il singolo “A cosa serve”, accompagnato dall'uscita del videoclip diretto da Federico Malafronte, fino all’ultima produzione video Free Club Factory del videoclip di “Forse non lo sai, ora degnamente chiuso in questo EP che raccoglie una fase artistico-emotiva abbastanza ampia, riassumendo più di due anni di musica e canzoni d’amore.
Dice l’artista:
Per me “Una storia stupida” è un piccolo traguardo personale. Ho deciso di chiamare il mio primo EP così perché per quanto mi riguarda le storie “stupide” sono quelle che spesso uno ricorda con il sorriso e vorrei che la mia musica trasmettesse proprio questo. La copertina del disco è tratta da una di quelle serate spensierate alla quale lì per lì non dai importanza ma poi ti rendi conto che sono rimaste impresse nella tua memoria. Ero in centro con gli amici e ispirato dal tramonto decisi di scattare una foto con il cellulare. Per qualche motivo quella foto è rimasta lì e dopo molti mesi da quando è stata scattata, mi ha colpito per la sua naturalezza e semplicità.
Questo disco contiene probabilmente le canzoni più sincere che io abbia mai scritto e sono felice di aver avuto il coraggio di tirarle fuori.
L’Ep esce con due inediti che sono “Una canzone” e “Una storia stupida” che è la Title Track.
Sono due canzoni che condividono con le altre un briciolo di malinconia ma la malinconia “buona”… quella che a volte sa anche tenere compagnia.
Come ho detto all’inizio per me questo disco è un traguardo perché sono riuscito a ritrovare una mia dimensione e soprattutto mi sono messo in gioco cercando di curare il più possibile il progetto con le mie capacità.
Ci tengo a ringraziare tutte le persone che hanno lavorato con me in ogni singolo, mi ritengo veramente fortunato ad aver collaborato con tutti loro.
TRACKLIST
1 - Ancora un po’
2 - A cosa serve
3 - Forse non lo sai
4 - Bentornata malinconia
5 - Una canzone
6 - Una storia stupida
CREDITI
Autore: Simone Pierotti
Compositore: Simone Pierotti
Mix e Mastering: Stefano Nuccetelli, Simone Pierotti.
Studio di registrazione: Tower Studio
Ufficio Stampa: Free Club Factory
Grafiche e Artwork progetto: Giuseppe Bravo, Simone Pierotti.
CONTATTI
BIOGRAFIA
Simone Pierotti nasce a Roma l’11 giugno 1995. Fin da piccolo coltiva la passione per la musica che poi lo porterà a prendere lezioni di chitarra dall’età di 11 anni. Arrivato agli anni delle superiori fonda il suo primo gruppo i “Chemical” dove prima ha il ruolo di chitarrista e poi diventa cantante e bassista. Con i Chemical incide due album in studio, il primo chiamato “Fuori di testa” e il secondo “Bella la vita degli altri”. L’esperienza con i Chemical si conclude con l’uscita del videoclip della canzone “Pagliaccio” contenuta nel secondo album. Grazie a questo videoclip Simone conosce Federico Malafronte (regista del video). Dopo la chiusura del progetto Chemical, Simone inizia un periodo di studi in cui si avvicina al mondo della fonia e della produzione audio.
Proprio nello stesso corso incontra il cantautore Leonardo Angelucci il quale stava dando vita al suo progetto solista che però necessitava di un chitarrista. Simone entra nella band di Leonardo e ha l’opportunità di suonare su molti palchi del Lazio e d’Italia nonché di registrare parte delle chitarre del secondo album del cantautore sabino “Questo frastuono immenso”. La voglia di fare musica propria e tornare sul palco lo spinge nel 2019 a produrre dei brani nel proprio Home Studio.
Grazie alla collaborazione col regista Federico Malafronte a gennaio 2020 vengono fatte le riprese del videoclip del primo singolo di Simone Pierotti intitolato “A cosa serve”.
Il videoclip è uscito il 2 di marzo su You Tube. Dopo l’uscita di “A cosa serve” Simone pubblica il suo secondo singolo intitolato “Bentornata malinconia” uscito il 18 marzo 2020. La canzone esce su You Tube con un lyric video curato da Giuseppe Bravo.
Il 10 settembre esce “ancora un po’” il terzo singolo di Simone distribuito da Artist First tramite “Maionese Project” un progetto di Matilde Dischi nato con la finalità di promuovere la musica emergente del web.
La produzione dei brani di Simone si sposta a questo punto al “Tower studio” dove Simone lavora come primo fonico e proprio qui viene registrata e prodotta “Forse non lo sai”.
L’uscita di “forse non lo sai” viene accompagnata con la pubblicazione del videoclip realizzato dal Freeclub Factory. Nel video Simone vive diverse età passando dalla giovinezza fino alla vecchiaia.
L’11 giugno esce “Una storia stupida” il primo EP di Simone Pierotti il quale contiene tutti i singoli e due canzoni inedite che si intitolano: “Una canzone” e “Una storia stupida”.
Fonte notizia
www.freeclubfactory.it