Una delle ultime iniziative di Fondazione Cariplo è stata dedicata alla promozione della lettura. Per gli italiani un'attività sempre meno importante, ha sottolineato Andrea Mascetti, a capo della Commissione Arte e Cultura della Fondazione.
Andrea Mascetti: "Anno dopo anno si continuano a perdere lettori"
Nell'ultimo anno e mezzo, tra pandemia e crisi economica, pochi in Italia si sono accorti di un'altra emergenza, presente da tempo e che rischia di avere conseguenze drammatiche: gli italiani leggono sempre meno. Attualmente il Paese è al penultimo posto nella classifica europea sul tempo quotidiano dedicato alla lettura, ossia 5 minuti al giorno. E lo scenario futuro non appare certo più roseo: è il monito di Andrea Mascetti, Coordinatore della Commissione Arte e Cultura di Fondazione Cariplo. "Anno dopo anno si continuano a perdere lettori - ha spiegato in un'intervista pubblicata sulla rivista "Civiltà delle Macchine" (Fondazione Leonardo) - la situazione peggiora se si osserva il "lettorato" da nord verso sud. Nel Mezzogiorno d'Italia i lettori sono sempre meno". Per contrastare tale fenomeno, alla fine del 2020 Fondazione Cariplo ha lanciato "Per il Libro e la Lettura", un bando da 1,5 milioni di euro a sostegno delle iniziative e dei progetti che incentivano proprio la lettura. Un impegno che ha come obiettivo soprattutto quello di dare l'esempio: "È evidente che con 1,5 milioni non possiamo fare una rivoluzione antropologica - ha commentato Andrea Mascetti - ma è pur sempre un esperimento da cui il governo, le regioni e gli enti territoriali potranno trarre spunti".
Andrea Mascetti: cause ed effetti dell'emergenza lettura
Sono diverse le motivazioni alla base dell'emergenza lettura in Italia, secondo il Coordinatore della Commissione Arte e Cultura di Fondazione Cariplo. Tra le varie, la presenza di smartphone e in generale di dispositivi digitali, che nelle case degli italiani hanno lentamente sostituito le librerie. "La verità è che un tempo nelle case degli italiani c'erano le librerie, grandi, piccole, medie, ma c'erano - sottolinea Andrea Mascetti - Io, ad esempio, ho avuto la fortuna di avere un padre psichiatra che possedeva una importante biblioteca dentro casa. Ero emozionato ogniqualvolta mi trovavo davanti a questo scrigno prezioso. Non sapevo da dove iniziare. Oggi l'assenza di una libreria in casa impedisce ai nostri ragazzi, e non solo, di avere occasioni, di incuriosirsi per la storia o la letteratura". Le nuove tecnologie e le migliaia di contenuti offerti ad un ritmo incessante non permettono quello che i classici chiamavano "otium": "Un libro è ozio, è isolamento dal resto del mondo. Allo stesso tempo la lettura allarga gli orizzonti, apre la mente". Se al contesto si aggiungono librerie sempre più simili a supermercati e la scomparsa della figura del libraio, i rischi diventano subito evidenti: "La lettura è scambio, confronto. Senza di essa - avvisa Andrea Mascetti - la società formerà donne e uomini con un pensiero meno originale e con una visione meno complessiva del mondo".
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fondazioneleonardo-cdm.com it news da-fondazione-cariplo-un-bando-per-il-libro-e-la-lettura-intervista-ad-andrea-mascetti