Portare in detrazione con la dichiarazione dei redditi le spese sostenute per intermediazione immobiliare in caso di acquisto casa: una possibilità concreta, soggetta tuttavia ad alcune condizioni.
Secondo quelle che sono le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate e le condizioni previste dall’art. 15 del TUIR, i contribuenti che nel 2020 hanno acquistato una casa come principale abitazione con l’ausilio di un intermediario immobiliare riconosciuto (L. 39/1989), hanno la possibilità di ottenere una detrazione Irpef del 19% sugli importi pagati con il modello 730/2021, con un limite massimo dello sconto sull’imposta di 1000 euro.
Requisito fondamentale è ovviamente quello della prima casa, ovvero l’immobile in cui il richiedente/contribuente vive singolarmente o con i suoi familiari. Le spese per il ruolo dell’intermediatore immobiliare, inoltre, devono essere indicate nell’atto di cessione dello stesso.
Indispensabile, ai fini della detrazione, è una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà con la quale, oltre a dichiarare di essersi avvalso di un mediatore, all’ammontare delle spese sostenute e alle modalità di pagamento, sono richiesti i dati identificativi dell’agente immobiliare.
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cambiocasasrl.biz