Franco Ferrarotti, uno dei più importanti sociologi italiani, torna con un libro estremamente attuale dedicato ai mezzi di comunicazione di massa. I media non mediano. Informano e deformano. Stimolano e deconcentrano. Sono strumenti di conoscenza, ma anche di manipolazione. Inducono ad agire prima di pensare. Chi li governa? A chi appartengono? Sono onnipresenti e territoriali. Un potere tiranno. Questo libro è un segnale d'allarme che non si fa illusioni.
"Con il predominio dell’audiovisivo, che esalta l’emotività a scapito del ragionamento, passiamo dall’homo sapiens socratico all’homo sentiens televisivo, nomade sedentario, che può comunicare tutto a tutti in tempo reale su scala planetaria, ma che spesso, troppo spesso, non ha niente da comunicare. Siamo fermi davanti a un interrogativo angoscioso: dall’homo sapiens all’homo sentiens; e da questo: all’homo humanus o all’antropoide?" (dalla prefazione)
FRANCO FERRAROTTI è Professore emerito di sociologia all’Università di Roma La Sapienza; vincitore del primo concorso bandito in Italia per questa materia. Responsabile della divisione “Facteurs sociaux” all’OECE (ora OCSE) a Parigi, è fondatore, con Nicola Abbagnano, dei “Quaderni di sociologia” (1951) e dal 1967 dirige “La Critica sociologica”. Nel 2001 ha ricevuto il premio per la carriera dall’Accademia nazionale dei Lincei. Tra le sue ultime pubblicazioni, nelle nostre edizioni, Potere e autorità, Il pensiero involontario, Oltre il razzismo, Dalla società irretita al nuovo umanesimo, Confronti e interscambio fra le culture.