“Stai su” (Etichetta Latlantide) è il nuovo singolo inedito di BENEDETTO ALCHIERI, cantautore, compositore e sceneggiatore di video musicali e trailer TV, invece di “artista”, Benedetto preferisce la definizione di “artigiano delle idee”, originario di Vaiano Cremasco, continua la sua sperimentazione in musica e immagini, proponendo messaggi positivi nell’attuale contesto sociale.
Durante le sue attività lavorative a contatto con i bambini, si ascolta musica, un modo carino di abbinare l’equilibrio educativo con l’attività ludica, da qui la sorpresa di ragazzini dai 6 ai 12 anni che chiedono di ascoltare “We will rock you” dei Queen o “Paranoid” dei Black Sabbath, il fatto è che la cultura musicale dipende ancora tanto dall’ habitat familiare, la musica quando è bella è bella tutta, i capolavori sono immortali, al di là dei generi e delle etichette, questo convince Benedetto a comporre in modo più istintivo, e facendo ascoltare i suoi inediti nel mezzo di playlist tra un tormentone del momento ed un grande classico, i ragazzi apprezzano le sue canzoni, le richiedono ed insistono spontaneamente di voler partecipare un giorno ad un videoclip musicale, cosa che Benedetto vuole assolutamente accontentare.
Da qui l’arrivo alla pubblicazione di “Stai su”, in uscita in radio ed in tutti i Digital store, canzone ritmata, che ti entra, di gran presa, con un testo ispirato al Romanzo “Al di là della tempesta” di Sara Villa, un inno solare e pieno di colori alle ripartenze dopo le difficoltà, al di là di tutto e tutti, perché la vita è tanto faticosa, quanto un Dono Miracoloso e Meraviglioso. Alla registrazione ed arrangiamento della canzone hanno collaborato i musicisti Ottavio Bolzoni, Tommy Dell’Olio e Federico Terradico, il video del brano è stato Coreografato dalla Insegnante di Danza Elena Bonizzi con 6 sue Alunne Ballerine.
Benedetto Alchieri ha scelto come Location la palestra vuota e spoglia di Vaiano Cremasco, fotografia del periodo, il gesto simbolico vuole essere una dedica ed augurio ad una ripartenza alle varie attività e discipline sportive ed artistiche costrette al blocco totale a causa della Pandemia, con il serio rischio di minare alla salute psicofisica dei nostri ragazzi, vittime sacrificali troppo spesso dimenticate, la palestra vuota e spoglia si è trasformata in un inno di colori, l’operazione sembra essere riuscita, che sia di buon auspicio.