Ebook di poesia e prosa in crowdsourcing edito dalla rivista online Le stanze di carta. Si può leggere gratuitamente. Il libro è una raccolta monografica sul tema della disoccupazione e il suo spettro, talora evocato dai datori di lavoro. Davide Morelli è nato nel 1972 a Pontedera. Si è laureato in psicologia a Padova con una tesi sul mobbing. Ha pubblicato in varie riviste letterarie nazionali ed internazionali, su vari blog letterari. È stato inserito in alcune antologie poetiche. Morelli è schivo ed appartato. Non partecipa a premi letterari. Considera la poesia come un quid inesplicabile, che può trovarsi dappertutto.
Così scrive Davide Morelli nell'introduzione: “Questa raccolta non ha nessuna ideologia di fondo particolare (non sono schierato ideologicamente) ma ha sullo sfondo una problematica particolare: quella della disoccupazione. Ritengo che avere trattato questa problematica, da me vissuta in prima persona, sia ciò che riesce a dare originalità ai miei versi. In questa raccolta non ho cercato di esprimermi artisticamente al meglio, ma di comunicare il mio disagio esistenziale. Non mi vorrei dilungare ulteriormente ma la disoccupazione è una tematica che riguarda tutte le età. Il vero collante che tiene insieme i miei frammenti comunque non è tanto la disoccupazione quanto lo stato d’animo che ne consegue: la demotivazione, l’umore nero, lo scoraggiamento.”
Il professore Paolo Gera sulla rivista Carte sensibili così commenta: "La Cesena di Moretti diventa la Pontedera di Morelli, in un poemetto accorato e disincantato in cui vicoli e stradine di una condizione quotidiana conducono alla piazza affollata e deserta del mondo. Non piove e non è domenica e gli organetti di Barberia sono stati sostituiti dalle radio e dai riverberi di musica dalle cuffie dei ragazzi, ma è sempre la stessa vecchia noia".
La poetessa Izabella Teresa Kostka su Alessandria Today così commenta: "Sono scatti quotidiani ripresi con una penna per diventare immortali: prosa poetica oppure acquerelli contemporanei nati da uno spiccato senso di appartenenza ai luoghi della vita di ogni giorno. Una specie di diario informale in cui Davide Morelli raccoglie gli istanti dell’umano vissuto così familiare a ciascuno di noi".
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lestanzedicarta.blogspot.com 2019 08 cuore-improduttivo-poesie-e-prose-di.html